Come riconoscere se un tessuto è vera seta?
La prova del fuego

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Oramai i tessuti sintetici hanno raggiunto una tale perfezione di lavorazione e sviluppo che possono risultare  in tutto e per tutto identici ai tessuti in seta. Hanno la Stessa morbidezza e lucentezza della seta per cui anche il tatto e l’occhio umano a volte possono essere ingannati.

Vuoi conoscere un metodo infallibile per capire se il tessuto che stai per acquistare è 100% seta?

Si chiama test della bruciatura o “prova del fuoco” e consiste nel bruciare con un accendino o una candela una piccola fibra del tessuto che vuoi esaminare. Ovviamente devi stare molto attento e prendere un campione molto piccolo di tessuto ed eseguire questo test lontano da materiali infiammabili.

Se si stratta di seta questa brucerà lentamente, quasi polverizzandosi come la carta, emettendo un odore simile a quello dei capelli bruciati. Dopo la bruciatura rimarrà una piccola pallina nera di cenere croccante e che si trasformerà in polvere una volta strofinata.

I tessuti sintetici, come il poliestere, bruceranno invece più velocemente, arricciandosi su se stessi e in alcuni casi potrebbero fondere, emettendo degli odori plastici e/o sintetici. La cenere della seta finta è appiccicosa e può avere la forma di goccia difficile da rompere.

Oltre al fuoco c’è anche il test dell’acqua o meglio del cloro per riconoscere se un tessuto è pura seta ed è un metodo un po’ meno pericoloso del primo. In sostanza, devi immergere il campione di tessuto in un disinfettante o un detersivo che contiene il cloro. Se il tessuto si dissolve gradualmente allora è seta, perchè la seta è una fibra naturale. Se non è seta il campione di tessuto non si dissolverà.

Se invece il capo che vuoi testare, è di marca o molto costoso o più semplicemente ci sei affezionata e non lo vuoi rovinare ci sono, ovviamente, altri metodi meno invasivi.

Puoi provare a guardare da vicino o con una lente di ingrandimento le fibre del tessuto, se sono sottili e uniformi e riflettono la luce in modo tenue e delicato cambiando colore in base all’angolazione, ci sonno buone probabilità che il tessuto sia seta. Le fibre sintetiche, invece, riflettono la luce in modo piatto e uniforme e di regola non presentono imperfezioni che invece possono esserci nei tessuti di seta che sono prodotti naturali.

L’ultima prova: quella dell’anello nuziale o porta tovaglioli.

Sempre nel caso in cui non te la senti di bruciare o immergere nel cloro la camicetta o il foulard appena comprati, puoi utilizzare la prova dell’anello nuziale o del portatovaglioli a seconda della grandezza del pezzo di stoffa che vuoi testare, del suo spessore o pesantezza. Il test consiste nel far passare il tessuto nella fede o nel caso di tessuto più grande o pesante attraverso il portatovaglioli. Se è seta vera, che è un tessuto molto flessibile e adattabile, questa passerà agevolmente attraverso l’anello o il portatovaglioli, senza rimanere troppo stropicciata. Un’altro tessuto troverà più difficoltà e presenterà delle pieghe e stropicciature una volta uscito dall’anello o dal portatovagliolo.

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